Vuoi comprare un nuovo divano o una nuova poltrona? Approfitta oggi del Bonus Divani 2023!

Vuoi comprare un nuovo divano o una nuova poltrona? Approfitta oggi del Bonus Divani 2023!

Hai in mente di rinnovare l’arredamento della tua casa e cambiare quel divano che è ormai lì da tanti anni, con uno nuovo, o disfarti di quella poltrona ingiallita e vecchia? Ristruttura casa risparmiando sui tuoi nuovi acquisti! Questo è il momento migliore per farlo!

E’ attivo infatti il Bonus Divani 2023, uno strumento di agevolazione fiscale introdotto dallo Stato per incentivare la ristrutturazione degli immobili, promuovendo la scelta di acquistare nuovi mobili ed elettrodomestici di classe energetica alta.

Il bonus mobili 2023 rappresenta la nuova misura di agevolazione introdotta dalla Legge di Bilancio 2023 e prorogata fino al 2024, che prevede la detrazione del 50% sulla spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Cos’è questo bonus, come funziona e come richiederlo? Ecco tutti i dettagli.

Il Bonus Divani 2023 ti consente di acquistare poltrone, divani e complementi (pouf, tavolini, madie, librerie, tappeti, lampade, specchi) e altri arredi per la casa, ottenendo poi una detrazione fiscale pari al 50% nella dichiarazione dei redditi. E’ possibile quindi ottenere uno sconto sulle imposte da pagare nella dichiarazione dei redditi in 10 quote annuali di pari importo. L’importo massimo di spesa è, per il 2023, fino a 8000 euro, mentre per il 2024 tale soglia scende a 5000 euro.

Come funziona?

Per usufruire della detrazione fiscale del 50% occorre acquistare poltrone, divani, complementi, mobili o elettrodomestici di alta classe energetica nuovi e non usati, tramite bonifico, carte di credito o di debito. Non vale il pagamento in contante o assegni. Le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati sono incluse, purché siano anche queste sostenute con le modalità di pagamento già dette.

La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate, a condizione che la società che eroga il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

L’agevolazione spetta per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2024 e può essere richiesta solo se questi complementi di arredo sono destinati ad un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia e manutenzione straordinaria. Nel dettaglio, per i divani acquistati nel corso del 2023, la detrazione vale solo se i lavori di ristrutturazione sono iniziati dall’1 gennaio 2022 in poi.

Chiaramente non puoi limitarti ad effettuare interventi di manutenzione ordinaria (imbiancatura pareti, sostituzione pavimenti, ecc.), ma devi attuare interventi di manutenzione straordinaria, di ristrutturazione edilizia, di restauro e risanamento conservativo, di ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi, ecc.

Come richiedere il Bonus Divani 2023?

Il bonus spetta ai proprietari di un immobile oggetto di ristrutturazione che siano contribuenti in Italia. Per richiedere il bonus mobili è necessario conservare le fatture relative agli acquisti, comprese quelle relative ai costi di trasporto e di montaggio e alla prestazione dei relativi servizi.

Inoltre, è fondamentale conservare tutta la documentazione relativa agli interventi di ristrutturazione edilizia. In particolare, occorre tenere a disposizione tutti i documenti relativi ai pagamenti effettuati per gli interventi edilizi (bonifici bancari, ricevute fiscali, fatture, ecc.), al fine di dimostrare che il bonus spettante sia stato correttamente utilizzato.

Per richiedere il bonus mobili è necessario compilare l’apposito modello F24, inserendo l’importo che si vuole detrarre e indicando la causale del pagamento (ad esempio: “detrazione del 50% per acquisto mobili ed elettrodomestici – legge n. 208/2015”). In alternativa, si può utilizzare il modello Unico PF o il modello 730, a seconda del tipo di dichiarazione dei redditi che si deve presentare. Un tecnico abilitato deve poi attestare la corretta esecuzione degli interventi edilizi e la conformità degli stessi alle norme vigenti.

È inoltre richiesto l’invio di una comunicazione all’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie energia sviluppo economico sostenibile), contenente gli acquisti per alcuni degli elettrodomestici per i quali si può usufruire del bonus. La mancata o tardiva comunicazione, in ogni caso, non comporta la perdita del diritto alle detrazioni.

La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

E’ bene ricordare che, ai fini dell’ottenimento del bonus, occorre conservare i seguenti documenti:
– ricevuta del bonifico;
– ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito);
– documentazione di addebito sul conto corrente;
– fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

Lo scontrino che riporta il codice fiscale dell’acquirente, insieme all’indicazione della natura, della qualità e della quantità dei beni acquistati, è equivalente alla fattura. Rispettando tutte queste prescrizioni, la detrazione può essere fruita anche nel caso di mobili e grandi elettrodomestici acquistati all’estero.

Cosa rientra nel Bonus?

La legge prevede che la detrazione possa essere applicata per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori. Sono quindi ammesse alla detrazione le spese sostenute per l’acquisto di:

  • Divani, poltrone, sedie e simili
  • Letti, materassi, comodini, armadi, cassettiere e simili
  • Armadi, cassettiere, librerie, scaffalature, vetrine e simili
  • Tavoli, scrivanie e simili
  • Lampade, lampadari, applique, faretti e simili
  • Tappeti, moquette e simili
  • Grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori
  • Altro arredo complementare come oggettistica, quadri, orologi, specchi, tende, accessori per il bagno e simili

Non sono invece ammesse alla detrazione le spese sostenute per l’acquisto di:

  • Antiquariato o arredi di pregio
  • Arredi destinati ad un uso diverso da quello domestico
  • Beni destinati ad uso commerciale.

Per saperne di più chiama lo 0883 954024 o scrivi a info@sofaesofa.com

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